Comparto dei trasporti, le preoccupazioni e le richieste dei Sindacati

Il settore dei trasporti “è strategico e per questo è necessario che aziende e istituzioni adottino tutte le misure che possano limitare il diffondersi del contagio e del panico che rischia di creare danni ancora maggiori”. Lo affermano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, chiedendo che “le misure di contenimento del virus diventino più stringenti”.
Nel trasporto aereo, “già in crisi prima dell’emergenza da Covid-19, con Alitalia e Air Italy tra i casi più noti, vanno definiti ammortizzatori sociali specifici per tutta la filiera e il rifinanziamento in tempi brevissimi del fondo di solidarietà del settore. Sul trasporto ferroviario regionale e sul trasporto pubblico locale le regioni devono intervenire con un’ulteriore stretta, prevedendo che vengano effettuati solo servizi minimi in fasce orarie utili a garantire la mobilità dei lavoratori dei servizi essenziali”.
La filiera del trasporto delle merci “va garantita dando però priorità ai generi essenziali per il paese come alimentari, approvvigionamenti per gli ospedali e ai farmaci, ai carburanti, garantendo a tutti i lavoratori coinvolti idonee misure di prevenzione e di protezione”.
“Più in generale – dicono Filt, Fit e Uilt – per tutti i lavoratori dei nostri settori, la cui presenza nella sede di lavoro non è indispensabile, va attivato lo smart working, previsto dai contratti nazionali e dal Dpcm dell’8 marzo e successivi. Serve inoltre la garanzia di un reddito per coloro che, pur rimanendo a casa, non potranno usufruire di questa possibilità”.
“È necessario – aggiungono i sindacati – che il governo agisca con urgenza affinchè si possa partire con accordi tra sindacati e aziende per l’accesso agli ammortizzatori sociali. Per garantire coloro che dovranno continuare a lavorare i Dpcm prevedono che le aziende adottino specifici protocolli di sicurezza e le nostre strutture e i nostri rappresentanti sindacali chiederanno confronti specifici sulla materia, in assenza dei quali agiremo a tutela dei lavoratori”.
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