Parla l’ex Ad Castellucci: “Lasciare Atlantia è stata una mia decisione”

“Lasciare è stata una decisione mia, condivisa con il Cda. Non posso e non voglio essere l’uomo per tutte le stagioni”. A Parlare è Giovanni Castellucci, di cui ieri in serata Atlantia, il gruppo che controlla Autostrade per l’Italia, ha annunciato le dimissioni dalla carica di amministratore delegato, che ha mantenuto per 18 anni. Un passo indietro, con una buonuscita da oltre 13 miliardi di euro, che arriva dopo la tragedia dello scorso anno del ponte Morandi.
“Un anno fa mi sono fatto carico di portare avanti il gruppo su richiesta degli azionisti – prosegue il manager -. Non è stato facile, ma era doveroso. Ora è il momento giusto per lasciare.
Nell’interesse di tutti”.
“Quando entrai in Autostrade provenendo da Barilla, questa era un’azienda privatizzata da meno di due anni.
Con un management cresciuto nel sistema delle partecipazioni statali, non sempre sufficientemente attento alla qualità del servizio e alla sicurezza – dice ancora Castellucci nell’intervista -. Ho cambiato l’azienda per cui ho avuto il privilegio di lavorare per più di 18 anni. Cambiandone la traiettoria insieme a tanti colleghi che ci hanno creduto insieme a me”.
Quanto a ciò che ha determinato il crollo del ponte a Genova “con il secondo incidente probatorio, si proverà a capire le cause. E quanto queste siano collegate con gli importanti difetti e difformità di costruzione del Ponte che i tecnici hanno evidenziato. Di sicuro – afferma Castellucci – c’è che il Ponte era stato vistoestudiato da tanti tecnici. E nessuno aveva evidenziato pericoli per la sicurezza dell’infrastruttura”.
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