La nuova Alitalia prenderà il volo con solo 52 aerei. Sindacati sul piede di guerra
La nuova Alitalia-Ita partirà ad aprile con circa la metà dei dipendenti attuali: fra 5.200 e 5.500 rispetto ai 10.500 di oggi e 52 aerei.L’altra metà resterà nella vecchia compagnia in amministrazione straordinaria. È quanto emerge dal Piano presentato dai vertici della newco. "Gli obiettivi Ita al 2025 prevedono 3,4 mld di ricavi, 93 rotte, un ebit del 7%, 80 aerei di nuova generazione e 9.500 dipendenti", ha spiegato l’amministratore delegato, Fabio Lazzerini. Ma il piano è ’inaccettabile’ per i sindacati, che chiedono l’intervento del ministero del Tesoro. “Serve più coraggio da parte dell’azionista Mef – lamentano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA – per dare un indirizzo chiaro al cda e all’ad, visto che i 3 miliardi, investiti dal Governo sono stati stanziati per rilanciare Alitalia e tutto il trasporto aereo, non per licenziare. Non si può sprecare questa occasione unica ed irripetibile per un rilancio vero e duraturo della compagnia che, nelle intenzioni di tutti, deve tornare ad essere un asset strategico del paese e competere con le altre compagnie aeree europee”.
Ai sindacati risponde Lazzerini: “bisogna avere un approccio graduale per avere un percorso profittevole, capace di assorbire occupazione. Con i sindacati abbiamo una relazione franca. Sono assolutamente sicuro che troveremo un accordo”.
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