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  • domenica 5 maggio 2024

Contratto lavoratori della Sicurezza, Consap all’attacco: "Conte come Napoleone, aumenta gli stipendi ai “generali”, la misura è colma, aumentare i fondi per il contratto o fare un passo indietro"

 


“Giuseppe ’Napoleone’ Conte, colpisce ancora”, usa l’ironia amara, la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, nel commentare il DPCM del novembre scorso, che aumenta dell’1,71% lo stipendio e le indennità dei ruoli apicali delle Forze di Polizia e delle Forze Armate con decorrenza anticipata al 1 gennaio 2020.


“Il presidente ed il suo governo sembrano aver colto il crescente malumore di uomini e donne della Polizia di Stato – prosegue il sindacato di polizia Consap - chiamati in questi mesi ad uno sforzo eccezionale che mette quotidianamente a rischio la salute e genera forte conflittualità con i “sudditi” costretti a rimanere confinati nei loro comuni, e ha immediatamente tradotto in atti la massima dell’imperatore francese: “la truppa si lamenta, aumentate il soldo ai generali!”.


Così un governo che sta indebitando gli italiani e che propone cifre inaccettabili per i rinnovi contrattuali, si preoccupa di tacitare il dissenso e lo fa nella maniera meno nobile e democratica, ossia ricalcando i dettami di un uomo che ha messo a ferro e fuoco l’Europa – questo il commento del Segretario Generale Nazionale della Consap Cesario Bortone – non è accettabile che i binari diversi su cui viaggiano gli stipendi di vertici e base della Polizia di Stato, possano produrre tali disparità di trattamento, ed è ancora più inaccettabile se chi le determina si era presentato agli italiani proclamandosi “avvocato degli italiani”, un Governo peraltro che posticipa di continuo l’avvio delle trattative.


La Consap chiede l’immediato adeguamento degli stanziamenti previsti per il rinnovo del contratto del comparto sicurezza, scaduto da oltre tre anni, di ulteriori trecento milioni, visto che l’aumento ai generali, ha messo in evidenza che, quando si vuole i fondi si trovano in maniera addirittura retroattiva, anche in piena pandemia e con un paese fisicamente e economicamente alle corde, oppure si faccia un passo indietro, i generali possono tirare avanti anche con il “misero” stipendio del 2019.


 

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