Alleanza Cooperative approva le misure del Governo: "Sforzo importante"

La quantità delle risorse messe a disposizione e “l’articolazione delle misure che il governo si appresta a varare rappresentano uno sforzo importante per affrontare i problemi che l’emergenza epidemiologica da Covid-19 sta causando alle famiglie e alle imprese”. Lo afferma Mauro Lusetti, presidente dell’Alleanza delle cooperative, anche a nome dei copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone.
“Oltre a rispondere – sostiene Lusetti – all’esigenza prioritaria di tutelare la salute dei cittadini potenziando il Servizio sanitario nazionale, vengono prospettati interventi di sostegno alle imprese e ai lavoratori che anche noi avevamo richiesto con urgenza nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi della settimana scorsa, in considerazione dei pesanti riflessi dell’emergenza sanitaria sulle attività economiche”.
“In particolare – sottolinea il presidente dell’Alleanza – riteniamo importante l’adozione di misure di sospensione dei versamenti tributari e contributivi per le aziende che registrino riduzioni del livello di attività e di fatturato e il potenziamento del Fondo centrale di garanzia a sostegno delle Pmi, prolungando le garanzie e aumentandone le percentuali in specifiche aree e filiere. Apprezziamo inoltre la volontà di sbloccare e accelerare gli investimenti anche con la nomina di commissari ad hoc e di alleggerire l’impianto del Codice degli appalti in modo rendere più snelle le procedure”.
“Chiediamo – aggiunge Lusetti – che nell’articolazione delle misure si provveda anche a estendere gli ammortizzatori in deroga a tutte le imprese, comprese le micro nel segmento 1-4 lavoratori; adottare interventi urgenti con iniezione di liquidità per consentire anche alle imprese più fragili e meno patrimonializzate di accedere alla moratoria siglata con l’Abi sulla sospensione dei mutui; impegnare la Cdp in un’iniezione di liquidità finalizzata a compensare i ritardi di pagamenti della Pa; riconoscere un equo indennizzo alle imprese che erogano servizi continuativi. Infine, ma non ultimo, adottare misure straordinarie per il Made in Italy”.
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