Il terrorismo jihadista torna a macchiare le strade di Francia. Professore decapitato nell’hinterland parigino, eliminato il suo assassino

Un uomo è stato decapitato alla fine del pomeriggio di oggi a Conflans Sainte-Honorine, vicino Parigi.Lo ha riportato l’Afp sottolineando che sul caso indaga la procura nazionale antiterrorismo. L’indagine è stata aperta per “omicidio in connessione con un’impresa terroristica” e “associazione terroristica criminale”, secondo questa fonte. Alla sottodirezione antiterrorismo (Sdat) della polizia e alla direzione generale della sicurezza interna (Dgsi) sono state affidate le indagini. Intorno alle 17, a Eragny, una squadra anticrimine di Conflans Sainte-Honorine ha avvistato un individuo che portava un coltello. Quando la polizia gli ha chiesto di posare l’arma, ha rifiutato. “Aggressivo e minaccioso”, è stato ucciso dalla polizia. Accanto a lui, hanno scoperto il corpo di un uomo decapitato. Dalle prime ricostruzioni si è appreso che il presunto terrorista aveva18 anni. Nato a Mosca, era di origine cecena ed era sconosciuto ai servizi di informazione francesi come possibile musulmano a rischio radicalizzazione. Gli unici suoi precedenti sono per reati comuni. L’aggressore avrebbe urlato ’Allah akbar’. L’uomo avrebbe avuto un giubbetto esplosivo e - con il coltello ancora in mano dopo la decapitazione - si sarebbe diretto verso i poliziotti, minacciandoli. Gli agenti gli hanno intimato di fermarsi, inutilmente, poi hanno aperto il fuoco, uccidendolo. L’uomo decapitato era un professore di Storia del liceo del Bois d’Aulne, di Conflans-Saint-Honorine. Nei giorni scorsi avrebbe mostrato in classe agli studenti le caricature di Maometto, probabilmente durante un corso sulla libertà d’espressione, scrive Le Monde. Alcuni genitori il 5 ottobre avevano segnalato nei giorni scorsi alla scuola il professore. Stando a fonti di stampa, l’aggressore potrebbe essere un genitore.
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