Biden contro l’amministrazione Trump: “Troppo lenta la distribuzione dei vaccini”
Joe Biden attacca l’amministrazione Trump: i suoi piani per la distribuzione dei vaccini "non stanno procedendo come dovrebbero: sono troppo lenti". E l’obiettivo di 20 milioni di americani vaccinati entro la fine dell’anno è lontano e quasi certamente non sarà centrato. L’attacco del presidente-eletto arriva mentre la cosiddetta variante inglese del Covid è stata rintracciata anche negli Stati Uniti, con il primo caso in Colorado. La denuncia dei ritardi da parte di Biden è accompagnata da un duro avvertimento: la pandemia "andrà peggio prima di migliorare. Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno difficili". Da qui l’appello del presidente-eletto agli americani a un ulteriore "sacrificio": "Indossate la mascherina, lavatevi le mani ed evitate gli assembramenti. La mascherina non è un gesto politico, ma un atto patriottico".
Nel criticare l’amministrazione Biden illustra il suo piano sui vaccini. Il presidente-eletto intende ricorrere al Defense Production Actper accelerare la produzione di vaccini contro il Covid. La legge risale alla guerra in Corea e consente al presidente di rafforzare la produzione delle aziende private per beni strategici. Una volta rafforzata la produzione l’obiettivo è accelerare la distribuzione per centrare i 100 milioni di dosi nei primi 100 giorni di Biden alla Casa Bianca.
Si tratta di uno sforzo enorme che il presidente-eletto ritiene però di poter fare per assicurare "un ritorno alla normalità il prossimo anno". Finora gli americani vaccinati sono stati poco più di 2 milioni, ben lontano dall’obiettivo dei 20 milioni entro l’anno fissato da Trump. Secondo gli esperti, i ritardi sono in parte dovuti alla mancanza di una strategia nazionale per le vaccinazioni. I singoli Stati americani sono infatti stati lasciati soli: una volta effettuate le consegne il governo federale ha demandato alle autorità locali la somministrazione.
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