Brexit, l’Ue aspetta il primo passo della Gb

Il Consiglio Europeo ha chiamato in causa il capo negoziatore dell’Ue Michel Barnier a continuare i negoziati con il Regno Unito sulla relazione futura "nelle prossime settimane" e "fa appello" al governo britannico affinché "faccia le mosse necessarie per rendere possibile un accordo". Lo riportano le conclusioni sulla Brexit adottate dai capi di Stato e di governo dell’Ue, riuniti a Bruxelles. I leader notano "con preoccupazione" che non sono stati fatti abbastanza progressi per raggiungere un accordo sulle "questioni chiave" per l’Ue, in particolare "la concorrenza leale, la governance e la pesca". L’Unione ricorda che l’accordo di ritiro e i suoi protocolli "devono essere attuati in pieno e puntualmente". I leader invitano tutti i portatori di interesse poi a prepararsi per "tutti gli scenari, incluso il no deal" e chiedono alla Commissione di preparare misurare unilaterali e temporanee di emergenza "nell’interesse dell’Ue", che dovrebbero riguardare soprattutto il settore dei trasporti. I capi di Stato e di governo, riferiscono fonti Ue, hanno espresso "totale sostegno" a Michel Barnier e al suo approccio ai negoziati. Sulla Brexit, tra i leader "prevalgono la solidarietà e l’unità". L’Ue a 27 ha una "chiara preferenza per un accordo", ma "resterà unita sul level playing field", cioè la concorrenza leale nel mercato interno, specie per quello che riguarda gli aiuti di Stato, "la pesca e la governance". Ciò nonostante, gli Stati membri chiedono che la Commissione "si prepari per l’eventualità che non ci sia un accordo" entro la fine del periodo di transizione.
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