Autostrade, sembra sempre più vicina la revoca delle Concessioni

Lo stallo nella trattativa tra il governo e Atlantia sul caso Autostrade avvicina, secondo il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, la revoca della concessione. "Credo di sì" ha risposto De Micheli alla domanda se la revoca l’opzione sia più probabile. Mercoledì sera c’è stato un cdm sul caso al termine del quale sono stati dati altri 10 giorni di trattativa senza però nascondere l’irritazione per le prese di posizione di Aspi. Su Aspi siamo in una situazione di stallo. Aspi e Atlantia hanno mandato due lettere che complessivamente determinano un non rispetto degli impegni assunti da loro con le lettere che avevano inviato il 14 luglio al consiglio dei ministri", ha detto la ministra parlando del dossier.
"Nella alutazione negativa che abbiamo fatto di queste lettere riteniamo che si sia generato uno stallo del quale riferiremo in uno dei prossimi consigli dei ministri molto a breve. Abbiamo un Consiglio dei ministri convocato per lunedì e nell’arco della settimana ne avremo un altro".
Circa l’ipotesi licenziamenti (almeno 7mila) in caso di revoca, la De Micheli ha detto senza mezzi termini: "Riteniamo che Atlantia non debba assumersi una responsabilità così grave di fronte al Paese e ai suoi lavoratori". Lo ha detto la ministra Paola De MIcheli "Il governo ha fatto un negoziato che è durato un anno di cui tutti voi vi siete lamentati abbondantemente. E quel negoziato aveva portato a una soluzione assolutamente utile per l’azienda e per il Paese perché sostenendo il risultato che avevamo tenuto al Consiglio dei Ministri quella sarebbe stata una soluzione utile a tutti, ad Atlantia e soprattutto agli italiani e alle italiane, che è la cosa che ci interessa di più".
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