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  • giovedì 12 dicembre 2024

Abi chiede più investimenti su innovazione e sicurezza on line

 


 


Le banche operanti in Italia accelerano su sicurezza e innovazione, con strategie e programmi di investimento ancora più a misura del cliente. E’ quanto sottolinea l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) con riferimento all’ultimo studio di ABI Lab sulla sicurezza dal quale emerge che la maggior parte delle realtà analizzate ha indicato per il 2020 un aumento degli investimenti per la protezione dei canali remoti utilizzati dalla clientela: i volumi di spesa previsti per la sicurezza IT rispetto al totale del budget IT passano dal 7% riscontrato durante il 2019 al 12% per il 2020.  Il budget di sicurezza IT si divide tra interventi per incrementare i livelli di sicurezza dei servizi (31%), interventi per l’evoluzione del servizio offerto alla clientela, anche in ottica di business (30%) e interventi per l’adeguamento alle normative di sicurezza (39%).  La forte attenzione del mondo bancario per Internet e Mobile Banking – sottolinea l’Abi in un comunicato – trova conferma anche nelle previsioni di spesa formulate per il 2020: l’87% delle banche rispondenti ha segnalato un aumento o un forte aumento degli investimenti sul Mobile. Anche l’Internet Banking vede il 65% delle banche aumentare lo sforzo economico. Le aree di maggiore attenzione sui canali digitali sono la cybersecurity, l’efficientamento dei sistemi e la specializzazione del personale. Secondo il rapporto annuale realizzato da ABI Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Abi, che fa il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità del Digital Banking le aree di lavoro principali a cui le banche si stanno dedicando per lo sviluppo dei canali digitali nel corso del 2020 sono le interfacce di programmazione delle applicazioni aperte (open API) (indicate dall’81% delle banche intervistate per il Mobile Banking e il 76% per l’Internet Banking), l’estensione delle funzionalità connesse ai pagamenti e il potenziamento delle modalità per la sottoscrizione di documenti. Inoltre, la collaborazione con le Fintech per lo sviluppo dell’offerta sui canali digitali è già una realtà per oltre la metà delle banche rispondenti, a tendere, lo sarà per circa 3/4 delle banche. I benefici riscontrati e attesi dall’interazione con le Fintech sono la maggiore velocità di sviluppo della trasformazione digitale e la possibilità di acquisire competenze digitali in maniera semplice e immediata.  Per le banche l’opinione del cliente è sempre più importante; l’87% delle banche dichiara di aver adattato le modalità di offerta in relazione ai feedback ricevuti dalla propria clientela, e il 91% ritiene che tali azioni abbiano condotto la banca ad apportare miglioramenti dei servizi offerti, specialmente in termini di esperienza d’uso degli utenti (user experience) e processo.


 
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