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  • giovedì 12 dicembre 2024

Risparmi precauzionali

Banca d’Italia disegna lo scenario per il triennio 2021-23 con la ripresa graduale dei consumi delle famiglie


Nel triennio 2021-23 la ripresa dei consumi delle famiglie sarà “più graduale” rispetto a quella del Pil, “frenata da una ancora elevata propensione al risparmio precauzionale”, che sarà riassorbita “solo gradualmente”. Lo sottolinea la Banca d’Italia nelle “Proiezioni macroeconomiche per l’economia italiana”. Gli investimenti recupereranno dopo la forte caduta quest’anno, “in misura più accentuata di quanto atteso a luglio sospinti dagli interventi finanziati con i fondi Next Generation Eu nonchè dalle favorevoli condizioni di finanziamento”. “La significativa ripresa delle esportazioni – spiega Via Nazionale – dopo la flessione nell’anno in corso, proseguirebbe a ritmi in linea con le ipotesi per la domanda estera. L’espansione sarebbe trainata dagli scambi di beni, che si riporterebbero sui valori pre-crisi già a inizio 2021, mentre quelli di servizi risentirebbero più a lungo della debolezza dei flussi turistici internazionali”. Sul mercato del lavoro “si valuta che il numero di ore lavorate diminuisca quest’anno di quasi il 13%; tornerebbe a crescere nel corso del prossimo triennio, recuperando gran parte della caduta entro il 2023. La diminuzione del numero di occupati quest’anno sarebbe stata limitata all’1,8%, grazie all’esteso ricorso alla cassa integrazione; dopo una riduzione nel 2021, che riflette l’effetto ritardato della crisi pandemica, gli occupati tornerebbero ad aumentare nel 2022 e nel 2023”. I prezzi al consumo, aggiunge Palazzo Koch, diminuiranno lievemente quest’anno, “principalmente per effetto della caduta di oltre il 30% delle quotazioni del petrolio. L’inflazione rimarrebbe molto bassa nel 2021, risentendo degli ampi margini di capacità inutilizzata che frenerebbero gli aumenti salariali e si tradurrebbero in politiche di prezzo prudenti delle imprese. Salirebbe poi gradualmente, portandosi all’1,2% nel 2023”.


 


 

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