Pedopornografia, blitz in tutta Italia della Polizia Postale. Smantellate 16 associazioni criminali e identificati 140 gruppi. Arresti e denunce

Una maxioperazione anti-pedopornografia è in corso in tutta Italia, con l’impiego di oltre 300 uomini della polizia Postale che stanno eseguendo perquisizioni e arresti, in flagranza, in 53 province e 18 regioni. Gli agenti, che hanno lavorato per diversi mesi sotto copertura su Telegram e WhatsApp, hanno smantellato 16 associazioni criminali ed identificato oltre 140 gruppi pedopornografici. Sono 432 le persone coinvolte in tutto il mondo: 81 sono italiani. Due italiani coinvolti dell’operazione promuovevano e gestivano gruppi pedopornografici, organizzandone l’attività e reclutando nuovi sodali provenienti da ogni parte del mondo. Quella della Postale di oggi è la più imponente operazione di Polizia degli ultimi anni contro la pedopornografia online. Oltre allo scambio di video e immagini di violenze su bambini, in alcuni casi i presunti pedofili individuati nel maxi blitz anti-pedopornografia, che ha fatto emergere una rete criminale in tutto il mondo, avrebbero offerto anche la possibilità di arrivare ad avere "contatti diretti" con minori vittime di abusi. Emerge dalle indagini della Polizia postale, coordinate dagli aggiunti Letizia Mannella e Eugenio Fusco e dai pm Barilli e Tarzia. Durante il lockdown e la pandemia, ha spiegato Mannella, i bambini "sono molto più indifesi e più facilmente vittime di adescamenti" e c’è stato un "aumento dei reati di pedopornografia". Sono coinvolti affermati professionisti, operai, studenti, consulenti universitari, pensionati, impiegati privati e pubblici, tra cui un vigile urbano".
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