Maxi-sequestro (26 mln) della Gdf ad alcuni dirigenti dell’Autostrada dei Parchi per il degrado di alcune pile

La Guardia di Finanza di Teramo ha eseguito un decreto di sequestro preventivo - ex art. 321 c.p.p. - di disponibilità finanziarie, beni mobili, immobili, per un ammontare complessivo di euro 26.714.224,94, nei confronti dei sei soggetti indagati che nel tempo hanno assunto cariche apicali della "Strada dei Parchi S.p.a." nonché di altre due società collegate. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Teramo, che ha accolto le richieste dei pm titolari delle indagini, Laura Colica e Silvia Scamurra, al termine delle complesse investigazioni originate da alcune segnalazioni (successive ai tragici fatti riconducibili al crollo del "ponte Morandi" di Genova) che denunciavano lo stato di evidente degrado delle pile dei viadotti della A24, e in particolare di quelli ricadenti nel territorio teramano. I sequestri sono stati disposti nei confronti di Lelio Scopa, presidente del CdA di Strada Parchi, Cesare Ramadori, AD, Mauro Fabris, vicepresidente del CdA, Igino Lai, direttore generale, e dei procuratori e direttori operativi Carlo Marco Rocchi e Gabriele Nati.
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