Due milioni di beni sequestrati alla cosca dei ‘ndranghetista dei Pesce

Beni per circa due milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria, sotto la supervisione del procuratore distrettuale Giovanni Bombardieri e del procuratore aggiunto Gaetano Paci e in esecuzione di un provvedimento del Tribunale - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Vincenzo Pesce, di 67 anni, di Rosarno, esponente di spicco dell’omonima cosca egemone, insieme a quella dei Bellocco, a Rosarno.
Pesce ha riportato 2 condanne definitive per associazione a delinquere semplice e mafiosa per fatti commessi negli anni 1980 e 1989 e a seguito dei quali era già stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di Ps per 3 anni.
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