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  • mercoledì 30 aprile 2025

Il Policlinico Gemelli mette on line la sua Ricerca

Sul sito del Policlinico Gemelli è on line una nuova sezione intitolata “Ricerca in Pillole” per valorizzare i principali studi svolti da ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. I primi due contributi pubblicati sono dedicati alla dieta mediterranea e ai batteri: “Tra le tante fortune di essere nati nel Bel Paese, c’è anche quella che per noi italiani (almeno nel centro-sud) la dieta mediterranea è parte integrante della nostra cultura alimentare e non è difficile trovare in abbondanza frutta, verdure fresche e legumi di ottima qualità. Allo stesso tempo, questa dieta è anche uno scudo protettivo per la salute del cuore e del metabolismo, che si rafforza e si rinnova ogni volta che consumiamo questi alimenti. Ma uno studio, di recente pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition, firmato dal professor Pietro Manuel Ferraro, UOC Nefrologia (Direttore professor Giuseppe Grandaliano) della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e associato di Nefrologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma, suggerisce che la dieta mediterranea potrebbe avere anche altri benefici, proteggendo dalla formazione di calcoli renali. https://www.policlinicogemelli.it/news-eventi/la-dieta-mediterranea-riduce-del-28-il-rischio-di-calcoli-renali/”. 


“I batteri ‘firmano’ anche le malattie dell’esofago. Verso nuove possibilità di diagnosi, prevenzione e forse in futuro anche di efficaci terapie. Dimmi che batteri hai nell’esofago e ti dirò che malattia hai. È il messaggio che scaturisce da uno studio pilota appena pubblicato su “PLoS One”, a firma di ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, campus di Roma. Il tumore dell’esofago è una delle neoplasie a prognosi meno favorevole per la quale c’è urgente bisogno di capire meglio i meccanismi alla base della sua comparsa al fine di intercettarli e trovare quindi nuove terapie. Loris Lopetuso, gastroenterologo presso il CEMAD del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Giovanni Cammarota, professore associato di Gastroenterologia all’Università Cattolica e responsabile della UOSA Day Hospital di Gastroenterologia e Trapianto di Microbiota del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, e colleghi sono andati quindi a investigare il possibile ruolo giocato dal microbioma in questa neoplasia e nell’esofago di Barrett, una lesione che ne può precedere la comparsa. https://www.policlinicogemelli.it/news-eventi/i-batteri-firmano-anche-le-malattie-dellesofago/”.


 

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