Furbetti del cartellino all’ Azienda Sanitaria di Catanzaro e all’Ospedale Ciaccio. Sono 57 gli indagati e 15 colpiti da misure cautelari

Cinquantasette indagati e 15 misure cautelari nel corso dell’operazione ’cartellino rosso’ della Guardia di finanza del comando provinciale di Catanzaro contro l’assenteismo alla Asp e all’ospedale “Pugliese - Ciaccio” di Catanzaro. Dalle prime ore di questa mattinata, circa cento finanzieri del comando provinciale di Catanzaro stanno dando esecuzione a un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, Claudio Paris, su richiesta della procura. Nel mirino delle indagini, dirette dal pubblico ministero Domenico Assumma, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e del procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, sono finite le "condotte illecite di numerosi dirigenti, impiegati e dipendenti delle strutture amministrative dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e dell’ospedale ’Pugliese - Ciaccio’ del capoluogo calabrese". Il gip, fa sapere la procura di Catanzaro, ha disposto "nei confronti di 15 persone, (un dirigente e sei dipendenti dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e otto lavoratori dell’azienda ospedaliera “Pugliese - Ciaccio”) la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio di un pubblico servizio, con durate variabili tra 3 mesi ed 1 anno". Disposto invece "nei confronti di 18 persone fisiche (oltre ai quindici sopra citati, altri due ex dipendenti dell’azienda ospedaliera e un ex dirigente dell’azienda sanitaria provinciale, tutti ora in quiescenza), il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, delle somme di denaro corrispondenti agli stipendi illecitamente guadagnati durante i periodi di indebita assenza, per un importo totale di circa 20.000 euro". "Complessivamente - spiega ancora la procura - i pubblici dipendenti assenteisti coinvolti nell’indagine sono cinquantasette e a ciascuno di essi viene oggi notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari del pubblico ministero".
Commenti