Delitto di Alatri, l’accusa è omicidio volontario
Omicidio volontario con dolo eventuale e non preterintenzionale. E’ il reato che secondo il pg di Roma va contestato alle quattro persone accusate della morte di Emanuele Morganti, ucciso il 26 marzo nel corso di un pestaggio avvenuto fuori ad un locale di Alatri, centro in provincia di Frosinone. Nel corso della requisitoria, nel processo d’appello a carico di Michel Fortuna, Paolo Palmisani, Mario Castagnacci e Franco Castagnacci, il rappresentate dell’accusa ha chiesto di riqualificare il reato e di riconoscere l’aggravante dei futili motivi. Il pg si è rimesso ai giudici per quanto riguarda la quantificazione della condanna in base alla fattispecie contestata. In primo grado, nel luglio del 2019, Franco Castagnacci, padre di Mario, era stato assolto dalla corte d’Assise di Frosinone mentre per gli altri è stata inflitta una condanna a 16 anni.
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