Corruzione, 6 anni a Gianni Alemanno. L’ex Sindaco: “Io corrotto senza corruttore”

L’ex sindaco della capitale, Gianni Alemanno, è stato condannato a 6 anni di reclusione in uno dei filoni dell’inchiesta “Mondo di mezzo-Mafia Capitale”. La sentenza è stata emessa dai giudici della corte d’appello di Roma. Il procuratore generale Pietro Catalani, in sede di requisitoria, aveva chiesto per Alemanno una pena a 3 anni e sei mesi di reclusione per l’accusa di “corruzione per l’esercizio della funzione”, secondo l’articolo 318 del codice penale. La corte ha di fatto confermato la sentenza di primo grado. Immediata la replica dell’ex Sindaco: “Sono sconcertato. Perché questa sentenza d’appello pur di condannarmi smentisce una decisione della Cassazione secondo cui i miei coimputati sono stati riconosciuti colpevoli di ‘traffico d’influenze’. A questo punto io sono un corrotto ma senza corruttore. Evidentemente mi sono corrotto da solo. Proclamo la mia innocenza come ho fatto sin dal primo giorno. Ricorrerò in Cassazione”.
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