Cioffredi (Osservatorio per la Sicurezza): “Nel Lazio crescono i movimenti finanziari sospetti”

Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza, la Legalità e la Lotta alla Corruzione ha presentato in I commissione, presieduta da Rodolfo Lena, la relazione annuale delle attività. Il presidente ha presentato l’intenso lavoro svolto in collaborazione con le Forze di polizia e la magistratura, ha quindi parlato delle iniziative nelle scuole per la diffusione della legalità, come la II Festa della Rete scolastica Giovanni Falcone, una rete che coinvolge 16 istituti, del parco della Legalità che nasce su un’area confiscata al clan Casamonica, dove era stata edificata una villa abusiva oggi sorge un parco pubblico con campo sportivo polivalente e ancora la Palestra della legalità a Ostia, il convegno sui beni confiscati nel Lazio. Ma oggi è stata anche la giornata delle proposte per il futuro, infatti, il presidente Cioffredi ha proposto alla commissione di lavorare a un Testo unico della Regione Lazio che affronta la frammentarietà delle norme e ha annunciato la presentazione di una relazione dettagliata sui beni confiscati nel Lazio, e sulla capacitò dei Comuni di utilizzarli. “Oggi spetta ai Comuni di trasformare questo patrimonio in qualità e servizi – ha detto Cioffredi – perché solo così rendiamo la lotta alla mafia qualcosa di popolare e diffuso. Dobbiamo essere tutti protagonisti di questa lotta. I Comuni non possono essere lasciati soli, la Regione Lazio fa la sua parte, ma la dimensione numerica dei beni confiscati richiede la necessità di inserire il Lazio tra le Regioni assegnatarie di risorse da parte del Ministero dell’Interno”. Infine, sulla relazione presentata dalla Banca d’Italia in merito ai movimenti finanziari sospetti, ha proposto una conferenza congiunta con la presidente dell’Osservatorio della Lombardia, Monica Forte, altra regione come il Lazio che registra un aumento di movimenti finanziarti sospetti. Cioffredi ha anche parlato di strumenti per contrastare le infiltrazioni mafiose negli appalti delle pubbliche amministrazioni, suggerito provvedimenti capaci di resistere all’urto della malavita. Il presidente della commissione Rodolfo Lena (PD), a conclusione della seduta ha preannunciato la presentazione di un ordine del giorno su “Azioni tese al contrasto delle infiltrazioni mafiose, usura e riciclaggio nei confronti degli investimenti nel settore pubblico”, la bozza è stata distribuita ai componenti della commissione affinché, prima della presentazione in aula, sia il più possibile condivisa e integrata.
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