Zingaretti: “La sanità Lazio ha retto l’urto del Coronavirus. Ora attenti”

Il sistema sanitario regionale del Lazio nella prima fase dell’emergenza Coronavirus ha retto. Lo ha ribadito il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a Buongiorno Regione Lazio. “Noi cittadini del Lazio dobbiamo essere orgogliosi. Siamo l’unica regione italiana che ha investito oltre 5 milioni di euro sul vaccino grazie ad un Istituto straordinario come lo Spallanzani che ha annunciato – ha ricordato il governatore del Lazio – l’inizio da giugno delle prime verifiche sull’uomo. Il sistema sanitario regionale grazie agli operatori e a una forte programmazione ha tenuto al primo urto. Ma ora ancora dico attenzione perché è evidente che se la curva comincia a risalire c’è il rischio di rimettere indietro le lancette dell’orologio e di ribloccare tutto nuovamente e riproporre uno stress insopportabile al sistema sanitario. “Il mio appello è grande prudenza. È stato detto cento volte ma lo ripeto: il virus è ancora tra di noi. E’ importante avere comportamenti responsabili. Ci sono delle regole – ha ricordato il governatore nella prima giornata della cosiddetta Fase 2 – e la differenza la fa come noi individualmente ci difenderemo dal virus che ancora circola. Ci sono regole attività per attività, ma alcune sono generali: sempre la mascherina nei luoghi chiusi. Quando si cammina e si incontra una persona indossare la mascherina, e poi laviamoci spesso le mani. Insomma norme che sono di autotutela”. Esser stato malato di covid “è un elemento personale che c’è. È evidente che ti segna e ti fa riflettere – ha spiegato Zingaretti riferendosi alla sua esperienza personale di covid positivo – ti fa riflettere quando sei a letto in quella condizione con la febbre alta, con la difficoltà a respirare, i dolori. Ecco deve essere chiaro a tutti che è ovvio che ci son regole da rispettare ma la cosa più importante è autodifendersi dal virus e lo possiamo fare con comportamenti che cambieranno la nostra vita almeno fin quando non ci sarà il vaccino ma sono possibili. Rispettiamo le regole”. Ed ancora sulla burocrazia: “Abbiamo messo in regione oltre 100 operatori a lavorare sulle pratiche e il Lazio credo sia la regione italiana che ha trasferito più pratiche all’Inps. Anche se c’è l’accordo con Abi e Poste Italiane che possono erogare gli anticipi, c’è questa maledetta burocrazia che rallenta, ma tutti i giorni, oggi compreso, risolleciteremo chi ha questo dossier in mano affinché si corra su questo aspetto, siamo oltre il livello di guardia”. Poi sulla Fase Due: “Il servizio pubblico dei trasporti è ovviamente a metà. Non si possono avere mezzi pieni di persone e per questo motivo oggi non riprendono tutte le attività. Ci deve essere una progressione e mi auguro che tutti i comuni decidano, realtà per realtà, una differenziazione degli orari degli esercizi commerciali e delle altre attività come gli uffici. È evidente che avremo un servizio pubblico dei trasporti con una riduzione significativa dei posti per evitare assembramenti. Ci vuole pazienza e responsabilità. Non salite sui mezzi di trasporto – ha raccomandato Zingaretti ai cittadini – che vedete troppo pieni. Non si può, è un rischio per la propria salute”.
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