Vaccinazioni in farmacia nel Lazio? Medici Fnomceo: “E’ illegittimo”

“Chiediamo, come Ente pubblico sussidiario dello Stato che rappresenta la professione medica a tutela della salute dei cittadini, di essere ascoltati, prima di rendere operativa un’ordinanza che riteniamo illegittima”. È netto il disaccordo del Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, sull’ordinanza firmata questa mattina dal Presidente delle Regione Lazio, Nicola Zingaretti. A suscitare la contrarietà dei medici, la parte del provvedimento che prevede la somministrazione e inoculazione dei vaccini antinfluenzali nelle farmacie, sentite le loro “organizzazioni maggiormente rappresentative”. Nessun accenno, invece, a interpellare i medici: per questo, Anelli ha preso subito carta e penna, e ha scritto al Presidente Zingaretti e all’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, per chiedere lo stralcio dei punti contestati e un approfondimento che tenga in considerazione le osservazioni dei medici.
“È inconcepibile che proprio i medici, unici legittimati a porre in essere atti clinici sul paziente, non siano stati interpellati su decisioni che riguardano le competenze della loro professione e la salute stessa dei cittadini. E ciò andando, nel metodo, contro lo spirito della Legge 3/2018, che, rendendo gli Ordini Enti sussidiari dello Stato, affida loro la potestà proprio in questi ambiti – ammonisce -. E ponendosi in contrasto, nel merito, con la normativa vigente in materia, che prevede il divieto di cumulo tra la professione di farmacista e quello di altre professioni sanitarie ed esclude la presenza del medico, unico soggetto legittimato a sovraintendere alle vaccinazioni, in farmacia”.
Commenti