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  • martedì 29 aprile 2025

Tavolo tutto tecnico per il Candidato Sindaco del centrosinistra. C’è solo un primo documento

 


 


Un appello ripetuto all’unità di intenti, a mettere al centro i programmi e i problemi delle persone, un’agenda più verde per la Capitale e persino, con le parole della presidente Pd del I Municipio di Roma Sabrina Alfonsi, un approccio di genere alla risoluzione della crisi romana. Il vertice del Centrosinistra romano convocato dal segretario del Pd Andrea Casu nell’ex Lanificio di Pietralata, consente ai negoziatori del Nazareno di testare gli umori delle diverse forze che dovrebbero convergere per rendere possibile una candidatura alternativa solida al Raggi bis e avviare un percorso formale di coordinamento. Casu, con l’obiettivo di restituire a Roma una “democrazia solidale”, propone in apertura come Pd di definire una coalizione che si doti di un programma e di un percorso, che includa le primarie, per arrivare all’individuazione del candidato sindaco. La foto di gruppo scattata per l’evento, rivela un formato di discussione limitato ai partiti, compresi i Verdi, i Radicali e i giovani di Volt, ma senza, tra gli altri, il consigliere regionale di Demos e esponente della Comunità di Sant’Egidio Paolo Ciani, il candidato civico Tobia Zevi e la dem Monica Cirinnà. Rifondazione e Potere al Popolo, dal canto loro, si sono chiamati fuori ipotizzando una candidatura di bandiera. A fare il nome del convitato di pietra dell’incontro, il leader di Azione Carlo Calenda intenzionato a correre sindaco con o senza i dem, è l’esponente di Italia Viva Marco Cappa per il quale, con una personalità forte, le primarie si potrebbero evitare. Primarie bocciate anche da parte di Flavia De Gregorio di Azione, che non fa il nome di Calenda ma spiega che le primarie sono uno strumento sbagliato perché Roma è un grande tema nazionale sul quale serve un incontro tra i segretari nazionali che concordino sul programma e sulla persona che possa realizzarlo. Ma Simone Sapienza dei Radicali boccia l’opzione Calenda proponendo un più forte sforzo programmatico. Sul fronte capitolino Svetlana Celli, della civica Roma Torna Roma all’opposizione da sinistra del M5S in Aula Giulio Cesare, sostiene che a Roma non basta un solo protagonista e non basta solo il Pd. Per creare un’alternativa reale che faccia di Roma una capitale europea e una Capitale umana e accogliente delle sue stesse fragilità servono tutte le sue energie migliori. Il presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri, alla guida del movimento civico anti-Raggi Liberiamo Roma, e il presidente del III Municipio Giovanni Caudo, oltre a una decisa apertura del tavolo di oggi alle forze civiche della città hanno chiesto a gran forza le primarie, per misurare la consistenza delle proposte di ciascuna forza e coinvolgere i territori. Oltre ai timori per il Covid, e l’ipotesi di una consultazione della base online che non convince, anche a sinistra del Pd c’è chi mette in secondo piano l’obiettivo primarie: per il segretario di Si Adriano Labucci, invece di parlare di date di primarie e candidati, bisognerebbe usare novembre per incontri tematici ampi e rappresentativi in cui coinvolgere le tante energie che si muovono a Roma. Floriana D’Elia di Roma XXI, l’esperienza civica trainata da Stefano Fassina, trattenuto come Riccardo Magi di +Europa alla Camera per il voto sulla Nadef, si è concentrata strettamente sui contenuti programmatici senza aprire ne’ chiudere a un coinvolgimento nel percorso dell’unico consigliere capitolino eletto dalla coalizione di sinistra-sinistra alle elezioni scorse e dei suoi sostenitori. Appuntamento alla prossima settimana per chiudere, a partire da un nuovo incontro, una proposta di Manifesto per la Roma del Futuro. Il vertice delle forze del Centrosinistra della Capitale alla fine si è chiuso con un documento comune. Con la firma di Articolo 1, Azione, Demos, Italia Viva, Pd, + Europa, Radicali, Pri, Psi, Sinistra Italiani, Verdi Europa Verde, Volt, Sabrina Alfonsi presidente del I Municipio, Francesca Del Bello presidente del II Municipio, Giovanni Caudo presidente del III Municipio, Amedeo Ciaccheri presidente dell’VII Municipio, Giulio Pelonzi, capogruppo del Pd capitolino, Stefano Fassina, Capogruppo di SxR in Campidoglio e Svetlana Celli capogruppo della lista Roma Torna Roma, i partecipanti annunciano la nascita di un coordinamento, e l’impegno “a avviare un percorso comune aperto alla città, a partire da un confronto programmatico, non dai nomi dei candidati”. Nella prossima settimana i firmatari annunciano, per voce del segretario Pd Andrea Casu, che si riuniranno di nuovo “per promuovere un Manifesto per la Roma del Futuro, da costruire insieme a tutte le energie e esperienze che si battono ogni giorno per il riscatto della Capitale”.


 

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