Stadio Roma, Cassazione ha annullato capo imputazione giornalista Gianluca Bardelli

I giudici della Cassazione hanno annullato senza rinvio il capo di imputazione relativo alla vicenda della riqualificazione della vecchia stazione ferroviaria di Trastevere disponendo l’immediata scarcerazione (si trovavano agli arresti domiciliari) del giornalista Gianluca Bardelli, difeso dall’ avvocato Marco Franco e dell’architetto Fortunato Pititto, difeso dall’avvocato Franco Merlino,a entrambi accusati di traffico di influenze illecite. Al termine dell’udienza, i difensori di De Vito, Angelo Di Lorenzo e Guido Cardinali, hanno dichiarato: "La Cassazione, accogliendo il ricorso delle difese, ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Roma nei confronti del presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito e degli altri soggetti coinvolti in relazione alla vicenda legata alla costruzione del nuovo stadio. Attendiamo di leggere il dispositivo emesso dalla Suprema Corte - continuano i legali- ma l’unica cosa che ci sentiamo di dire in questo momento è che è stato riconosciuto come l’ordinanza abbia palesato seri profili di illegittimità". Per questi motivi, le posizioni dell’ex presidente dell’Assemblea Capitolina e dell’avvocato Camillo Mezzacapo, ritenuto complice di De Vito, tornano al vaglio del Riesame.
Commenti