Scandalo finte cremazioni, Ama: "Già sospesi dipendenti coinvolti"

“Come già comunicato lo scorso 18 maggio, sono stati immediatamente sospesi dal servizio e dalla retribuzione i dipendenti coinvolti nell’inchiesta della Procura della Repubblica a seguito delle indagini dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma su ipotesi di condotte illecite nell’espletamento di alcune operazioni cimiteriali all’interno del Cimitero di Prima Porta”, così Ama interviene nuovamente sulla vicenda delle finte cremazioni, dopo il video shock pubblicato da Il Messaggero, dove i dipendenti sezionano un cadavere dopo l’estumulazione per gettarlo nell’ossario comune.
“I dipendenti, per i quali è subito scattato anche un procedimento disciplinare, resteranno sospesi dal servizio sino all’esito del procedimento stesso”, sottolinea Ama, ricordando che “la vicenda è emersa anche grazie alle segnalazioni e alla collaborazione dell’azienda con le Autorità competenti”. “Ama Spa – conclude l’azienda – si considera a tutti gli effetti parte lesa, continuerà a offrire la massima collaborazione agli inquirenti e non esiterà ad assumere ulteriori iniziative anche a tutela della propria immagine”.
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