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  • martedì 29 aprile 2025

Salone del falso nella Capitale, scoperto e chiuso dalla Gdf Aveva allestito una vera boutique del falso nella sua abitazione di corso Francia una cinquantenne romana, trovata in possesso di oltre 600 pezzi imitanti i modelli di famose griffe dai Finanzi

 


Aveva allestito una vera boutique del falso nella sua abitazione di corso Francia una cinquantenne romana, trovata in possesso di oltre 600 pezzi imitanti i modelli di famose griffe dai Finanzieri del Comando Provinciale della Capitale.  L’andirivieni di persone nei pressi di una palazzina ha attirato l’attenzione dei militari dei militari del 3° Nucleo Operativo Metropolitano che, una volta acquisiti sufficienti indizi, hanno deciso di perquisire l’appartamento della donna rinvenendo borse, cinture e portafogli recanti i marchi Gucci, Fendi, Hermes, Chanel, Bottega Veneta e Balenciaga, oltre a diversi campionari e a un brogliaccio in cui erano annotati gli importi degli incassi, che oscillavano tra i 500 ed i 2000 euro per ciascun articolo.  La donna dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di Roma dei reati di detenzione di merce contraffatta e ricettazione.  Sono in corso accertamenti volti a dimensionare il giro d’affari e ad individuare i canali di approvvigionamento della merce.  


Aveva allestito una vera boutique del falso nella sua abitazione di corso Francia una cinquantenne romana, trovata in possesso di oltre 600 pezzi imitanti i modelli di famose griffe dai Finanzieri del Comando Provinciale della Capitale.  L’andirivieni di persone nei pressi di una palazzina ha attirato l’attenzione dei militari dei militari del 3° Nucleo Operativo Metropolitano che, una volta acquisiti sufficienti indizi, hanno deciso di perquisire l’appartamento della donna rinvenendo borse, cinture e portafogli recanti i marchi Gucci, Fendi, Hermes, Chanel, Bottega Veneta e Balenciaga, oltre a diversi campionari e a un brogliaccio in cui erano annotati gli importi degli incassi, che oscillavano tra i 500 ed i 2000 euro per ciascun articolo.  La donna dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di Roma dei reati di detenzione di merce contraffatta e ricettazione.  Sono in corso accertamenti volti a dimensionare il giro d’affari e ad individuare i canali di approvvigionamento della merce. 


 

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