• Quotidiano di informazione
  • venerdì 3 maggio 2024

Roma Capitale, c’è il bando per l’accoglienza dei rifugiati nelle famiglie

È stato pubblicato il bando relativo al nuovo progetto denominato: Dalle Esperienze al Modello: l’accoglienza in famiglia come percorso di integrazione, che vede Roma Capitale partner protagonista. Tra gli obiettivi principali: l’inclusione sociale dei titolari di protezione internazionale, l’accompagnamento alla piena indipendenza per chi esce dalle strutture di accoglienza della capitale (almeno 50 persone nel territorio romano), la verifica dell’efficacia e la sistematizzazione di tale modello in Italia, prendendo a riferimento esperienze affini in ambito europeo. L’Amministrazione capitolina è partner del progetto, che coprirà il triennio 2018-2021 e coinvolge i Comuni di Bari, Macerata, Palermo, Ravenna insieme all’Università di Tor Vergata e alla onlus Refugees Welcome Italia. Il progetto è finanziato dal Fami, Fondo asilo migrazione e integrazione, istituito dall’Unione Europea e gestito dal Ministero dell’Interno. Il piano intende superare i limiti di una nuova forma di assistenzialismo: con la redazione di un albo delle famiglie disponibili crea una ulteriore risorsa che si innesta nel sistema complessivo di risorse del welfare e offre un messaggio forte e chiaro di inclusione. Le famiglie interessate possono contattare Refugees Welcome e rendersi disponibili per una sperimentazione di sei mesi, nel corso dei quali l’organizzazione le affiancherà passo dopo passo nella delicata azione di accoglienza. “Avevamo annunciato questo progetto e finalmente possiamo farlo partire”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre. “Esso ripensa globalmente tutto il modello di accoglienza che, grazie alle famiglie concentrate su numeri contenuti di persone accolte, diventa diffusa e capillare sul territorio, puntando e integrando i servizi della città dedicati all’inclusione. Ma l’efficacia di ogni iniziativa politica dipende concretamente dal contesto che la politica stessa riesce a influenzare. La sinergia tra cittadini, terzo settore e istituzioni creata da questo progetto è funzionale alla nostra visione di Comunità ed interviene in un momento in cui è necessario sottolineare le responsabilità della società tutta nei confronti dei più fragili”. 


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK