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  • giovedì 1 maggio 2025

Risolti, con l’arresto degli aggressori, due casi di violenza domestica

Come spesso accade in queste circostanze, le vittime sono le persone più fragili: anziani genitori, mogli e figli che il più delle volte tendono a minimizzare il problema, fino a quando l’escalation delle violenze arriva al culmine. Circostanza spiacevole in cui il 23 luglio si è trovata una donna di 42 anni: il suo compagno C.M., 46enne romano, dopo averla picchiata per tutta la notte con calci e pugni al volto, aveva impedito che la stessa potesse allontanarsi e chiedere aiuto, in quanto aveva chiuso la porta a chiave e le aveva tolto il cellulare. E’ riuscita a sottrarsi al suo aguzzino solo quando lui si è addormentato ed ha così potuto approfittarne per chiamare la Polizia. Gli agenti del Commissariato Casilino e del Commissariato Romanina hanno quindi arrestato l’uomo che è stato accompagnato presso il carcere di Regina Coeli. La donna è stata affidata alle cure mediche dei sanitari ed è stata trasportata al Policlinico Casalino, dove l’hanno dimessa con una prognosi di 25 giorni. Sempre in giornata, la Polizia di Stato è intervenuta per una violenta lite familiare all’interno di un’ abitazione: a chiedere aiuto questa volta un’anziana madre. Giunti sul posto gli agenti dei commissariati Casilino e Prenestino si sono trovati di fronte ad un giovane che, coltello alla mano, minacciava di morte entrambi i genitori. L’alta professionalità e l’estremo coraggio dei poliziotti hanno fatto si che, F.T., 37enne romano, desistesse dall’insano gesto. L’uomo, con problemi legati all’abuso di alcol, è stato arrestato e accompagnato a Regina Coeli.


 

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