Raggi: “Acquisite dal Comune Roma le ultime aree del parco della Caffarella”

“Anche in questi giorni di emergenza e misure eccezionali portiamo avanti il nostro lavoro per Roma. Abbiamo acquisito al patrimonio della città le ultime aree private del Parco della Caffarella. Un atto storico che conclude il lungo processo di espropri ed acquisizioni iniziato ben 24 anni fa con l’accordo di programma per la Realizzazione del Parco”. Lo annuncia la sindaca di Roma Virginia Raggi su Fb. “Si tratta di due aree e un piccolo fabbricato rurale adiacenti al casale di Vigna Cardinali. Lo potete vedere in questa foto. Nel 2005 fu espropriato il Casale, che ora ospita la Casa del Parco, non l’area limitrofa a causa di un contenzioso con un ex affittuario.
Anche in questi giorni di emergenza e misure eccezionali portiamo avanti il nostro lavoro per Roma. Abbiamo acquisito al patrimonio della città le ultime aree private del Parco della Caffarella.
Un atto storico che conclude il lungo processo di espropri ed acquisizioni iniziato ben 24 anni fa con l’accordo di programma per la Realizzazione del Parco. Si tratta di due aree e un piccolo fabbricato rurale adiacenti al casale di Vigna Cardinali. Lo potete vedere in questa foto. Nel 2005 fu espropriato il Casale, che ora ospita la Casa del Parco, non l’area limitrofa a causa di un contenzioso con un ex affittuario”, ricorda Raggi.
“Grazie al costante e paziente lavoro degli uffici del dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale siamo riusciti ad acquisire queste ultime aree che rischiavano di non essere più disponibili in quanto era decaduto il vincolo di pubblica utilità. Un’ultima, importantissima superficie verde che permette di fare un altro passo nel percorso per rendere completamente fruibile ai cittadini l’intero Parco della Caffarella, cuore storico ed archeologico del Parco dell’Appia Antica Grazie al costante e paziente lavoro degli uffici del dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale siamo riusciti ad acquisire queste ultime aree che rischiavano di non essere più disponibili in quanto era decaduto il vincolo di pubblica utilità”, continua la sindaca. “Un’ultima, importantissima superficie verde che permette di fare un altro passo nel percorso per rendere completamente fruibile ai cittadini l’intero Parco della Caffarella, cuore storico ed archeologico del Parco dell’Appia Antica”, conclude.
Commenti