Patron blucerchiato Ferrero: “Io sindaco? Vincerei a mani basse”

“Io sono l’uomo più penalizzato d’Italia, è la verità, lo dicono i fatti. Perché sono un esercente di cinema e faccio e calcio. E lo Stato non ha dato un euro di aiuto al calcio mentre i cinema praticamente sono chiusi”. Lo dice a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria e dei Ferrero Cinema. Ma i cinema sono aperti. “Io a Roma ho 12 sale, al cinema Adriano ho aperto due sale ma la gente non ci viene, le due sale sono vuote, allo Stato non frega niente della cultura e allo sport”. A proposito di Roma, è apertissimo il toto-candidati per il nuovo sindaco. “Io sono romano di sette generazioni, conosco ogni sanpietrino di questa città”. Potrebbe candidarsi lei, allora, gli hanno chiesto. “Io sono un po’ presuntuoso, faccio arte, sono un artista di strada. La politica non mi interessa molto ma se dovessi candidarmi, visto che tutti mi tirano dalla giacchetta…” Quindi le hanno chiesto di candidarsi a primo cittadino della Capitale? “Sì – ha detto a Rai Radio1 Ferrero – e lo avevano già fatto quattro anni fa”. Col c.destra o col c.sinistra? “Io vorrei fare una cosa serissima: andare da solo, con una bella lista civica”. Lista Ferrero? “Certo, vota Ferrero per un voto sincero. Vinco a mani basse. Non sarei contro nessuno ma a favore della città in cui sono nato”, ha concluso il patron blucerchiato a Un Giorno da Pecora.
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