Omicidio Vannini, nessun perdono dai genitori del giovane

Stasera, sul Nove, andra’ in onda uno speciale sul caso Vannini, con testimonianze e audio inediti.
Cosa non torna nella vicenda? “Non torna niente – ricorda il padre di Marco, Valerio Vannini – a partire dalla pistola:
essendo difettosa, non poteva sparare in automatico, doveva essere scarrellata. E invece l’hanno fatto passare per un incidente. Dicono che sia successo in bagno ma non e’ possibile balisticamente. E Marco era un igienista, non si sarebbe mai fatto un bagno in vasca, non se lo faceva neanche a casa nostra, si faceva solo docce. E quando si faceva la doccia a casa nostra non faceva entrare neanche me nel bagno, si figuri se poteva far entrare il suocero”. E ora, che cosa si aspettano i genitori di Marco Vannini? La mamma confida “nella Cassazione, siccome ci sono tante cose che non tornano mi auguro che leggano bene le carte. Finora era tutto servito su un piatto per dare la condanna giusta a queste persone, purtroppo questo non e’ successo”. Le fa eco il marito: “Mi aspetto che ci sia giustizia vera, che dia un segnale che rassicuri non solo noi ma tutti gli italiani. Tutti aspettano questa sentenza per vedere se questa giustizia esiste.
Nell’attesa della giustizia non c’e’ spazio per il perdono:
“Non perdonero’ mai la famiglia Ciontoli – dice la madre di Marco -. Le urla disumane di mio figlio mi rimbombano in testa tutto il giorno. Sarei scesa a compromessi se avessero chiamato me e i soccorsi subito. E invece continuano a prendere in giro noi e Marco non dicendo la verita’”.
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