Omicidio Cerciello Rega, i magistrati riascolteranno il clochard di via Cesa

I magistrati, probabilmente, risentiranno il clochard romeno Constantin Marian Sarcila nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Mario Cerciello Rega. Il senzatetto – secondo quanto ricostruito dagli investigatori- la notte del 26 luglio scorso stazionava sul marciapiede della banca Unicredit di via Cesa, quartiere Prati a Roma, dove i due americani ora in carcere Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort, avevano dato appuntamento a Sergio Brugiatelli, al quale avevano rubato lo zaino. All’appuntamento però andarono i carabinieri Andrea Varriale e il collega Cerciello Rega.
Dalle dichiarazioni di Sarcila, già ascoltato dagli inquirenti, “si evince che i militari si erano qualificati quali appartenenti alle forze dell’ordine – si legge in’informativa già agli atti – e che Natale Hjorth ossia il ‘giovane con i capelli in ordine’ si era agitato apprendendo di essere dinanzi a dei Carabinieri”.
Intanto, Rosa Maria Esilio, la vedova di Cerciello Rega, assistita dall’avvocato Massimo Ferrandino, ha nominato un medico legale per un approfondimento tecnico: il perito dovrà in particolare svolgere un raffronto fra le 11 coltellate inferte al militare e i segni repertati sui vestiti del vicebrigadiere ucciso.
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