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  • mercoledì 30 aprile 2025

Manifestini intimidatori contro i dirigenti delle carceri del Lazio. La denuncia del Garante

 


 “Manifestini intimidatori e offensivi, all’indirizzo dei dirigenti dei servizi sanitari nelle carceri di Roma, di Rebibbia e di Regina Coeli, sono apparsi oggi sulle mura dell’edificio che ospita la sede amministrativa della Asl Rm2. Si tratta di un’azione inqualificabile che nulla ha a che fare con la tutela dei diritti dei detenuti e la giusta preoccupazione per la possibile diffusione del virus in carcere”. Così Stefano Anastasìa, Garante delle persone private della libertà della Regione Lazio. “Bisogna ricordare che, al momento, non si registrano casi di detenuti positivi al Covid19 nelle carceri di Roma e del Lazio, e dunque si tratta di una denuncia infondata e infamante, i cui responsabili spero che siano chiamati a risponderne davanti all’autorità competente. In carcere come fuori gli operatori sanitari stanno facendo il possibile e l’impossibile per prevenire e contrastare la diffusione del virus, e di questo gli va dato merito e riconoscimento, in modo particolare quando, come nei casi in questione, il risultato è pari zero infezioni in corso e zero decessi” conclude.


 

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