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  • domenica 11 maggio 2025

Malgrado gli impegni persi da Roma Capitale rischia la chiusura la Casa delle donne Lucha y Siesta

Malgrado gli impegni presi da Roma Capitale c’è il rischio concreto di chiusura per la Casa delle Donne Lucha y Siesta, nata l’8 marzo (non a caso) del 2008 ad opera di un gruppo di donne che hanno recuperato e restituito alla comunità un palazzo fatiscente di proprietà dell’Atac – l’azienda dei trasporti del Comune di Roma – che sorgeva nel quartiere Tuscolano, nel cuore della Capitale. Nel corso degli ultimi 11 anni sono state 142 donne le donne accolte nella struttura, 62 i minori e altre 1200 hanno ricevuto sostegno. Lucha y Siesta, infatti, è un progetto di contrasto alla violenza maschile su donne e minori che fornisce accoglienza, sostiene la fuoriuscita dalla violenza e l’autodeterminazione. È un modello di cittadinanza attiva, un esempio di solidarietà sociale e una proposta civile e culturale che, negli anni, grazie al lavoro volontario delle donne che partecipano al progetto, si stima abbia fatto risparmiare all’amministrazione capitolina circa 6.776.586,00 euro. Oggi, però, Lucha y Siesta è in pericolo. Per ripagare i debiti dell’Atac, infatti, lo stabile che ospita la Casa delle Donne è stato messo in vendita. Per fare in modo che le volontarie e le operatrici della comunità possano riacquistarlo, è stata avviata una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso. “Lucha alla città”, questo il nome della campagna, permetterà di continuare a offrire un aiuto concreto alle donne in difficoltà, dando loro accoglienza, sostegno e ascolto e organizzare numerose attività culturali e ed eventi (presentazioni di libri, rassegne tematiche, spettacoli di teatro, spazio giochi e attività per bambini/e, cineforum estivi, laboratori e corsi, una biblioteca che conta centinaia di libri e una sartoria aperta al territorio). Tante le persone che hanno già aderito al progetto, dalle principali Onlus e associazioni del territorio a figure di spicco del panorama culturale italiano, tra cui la filosofa Federica Giardini e artisti come Maicol&Mirco, Leo Ortolani, Rita Petruccioli, Sio, Zerocalcare, Silvia Ziche, e tanti altri. In programma, il 7 novembre all’Angelo Mai, anche un concerto con Lucilla Galeazzi e Lavinia Mancusi, organizzato da BeFree e Casa Internazionale delle Donne a sostegno di Lucha, e con la presenza di numerose rappresentanti istituzionali. Per maggiori informazioni sulla campagna di crowdfunding: https://www.produzionidalbasso.com/project/lucha-alla-citta/


 

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