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  • mercoledì 30 aprile 2025

“La lezione di Raffaello. Le antichità Romane”, mostra aperta fino al 29 ottobre

 


Ha aperto al pubblico la mostra “La lezione di Raffaello. Le antichità Romane”, ospitata fino al 29 novembre nel Complesso di Capo di Bove sull’Appia Antica, a Roma. Attraverso 29 opere – tra dipinti, incisioni, libri e disegni – l’esposizione sviluppa i contenuti della lettera concepita e stesa insieme a Baldassarre Castiglione da Raffaello Sanzio (Urbino 1483-1520 Roma) per papa Leone X nel 1519. 


Attorno alla Lettera, proposta in modalità digitale, sono esposti diversi materiali sette-ottocenteschi: libri, stampe, disegni, dipinti, una scultura. È infatti tra il XVIII e il XIX secolo, dentro e fuori le accademie e le istituzioni artistiche, che il culto di Raffaello ha il suo clou. L’ammirazione – che diventa in qualche caso vera e propria venerazione – riguarda l’opera, il pensiero, ma anche lo stile di vita dell’artista, contraddistinto da libertà, affabilità ed eleganza. Fulcro della mostra è anche un prezioso manoscritto di Pirro Ligorio (Napoli 1514-1583 Ferrara), che riproduce gran parte dei monumenti sepolcrali della via Appia, secondo il metodo proposto da Raffaello nella Lettera. 


La mostra, curata da Ilaria Sgarbozza, è promossa dal Parco Archeologico dell’Appia Antica con l’organizzazione di Electa e il sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello.


 

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