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  • mercoledì 30 aprile 2025

Il Pd Piccolo avverte: "Le scadenze del concordato Atac vanno rispettate"

 


 “Rispettare la scadenza originaria di Atac per pagare i debiti con il più alto grado di privilegio non può essere solo un auspicio ma una certezza e di questi tempi anche un principio etico. Immettere in questa fase congiunturale una considerevole liquidità nell’economia romana è oro. L’assessore Lemmetti nell’annunciare questa possibilità in commissione mobilità, è senz’altro consapevole che pagare 130 milioni ai creditori significa fornire una consistente bombola d’ossigeno a molti soggetti in difficoltà considerato che tra coloro che attendono questo pagamento ci sono circa 800 ex dipendenti che dovrebbero percepire i loro TFR, alcuni anche da oltre 3 anni, una moltitudine di microimprese, liberi professionisti, cooperative che debbono avere altri 40mln”. Così in una nota la consigliera capitolina del Pd Ilaria Piccolo. Infine, aggiunge “30 mln debbono essere versati all’Inps sui conti previdenziali dei dipendenti che a breve saranno collocati a riposo. Costoro rischiano seriamente di non trovare i versamenti nei calcoli per l’erogazione dell’assegno di pensione. Ricordo all’assessore – sottolinea Piccolo – che il rispetto dei tempi per i pagamenti, senza usare eventuali 6 mesi proroga resi possibili dal DPCM ‘Cura Italia’, non è una decisione in capo alla giunta capitolina; eventualmente questa necessità è valutata dal tribunale che decide di spostare o meno le scadenze in considerazione dell’emergenza sanitaria in atto. Non è quindi una decisione di legge e spetta solo ai giudici concedere una eventuale proroga all’avvio dei risarcimenti”. “Questa amministrazione é in forte ritardo nel dare liquidità ad Atac ma é necessario pagare entro il 25 giugno ad iniziare dai soggetti più deboli e se qualcuno eventualmente dovrà attendere, questi, al limite, saranno le banche. Significa dare sostegno a chi sta con fatica riprendendo la propria attività lavorativa: i pagamenti non sono rimandabili”, conclude Piccolo. 


 

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