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  • lunedì 12 maggio 2025

I Sindacati chiedono a Roma Capitale di valorizzare gli assistenti sociali esterni

Si è tenuto nella mattinata di lunedì sotto la sede del Dipartimento Politiche Sociali Sussidiarietà e Salute, il presidio degli Assistenti Sociali che da anni, attraverso l’esternalizzazione, hanno lavorato e lavorano presso i Servizi Sociali dei Municipi e del Dipartimento. Il 15 ottobre, Roma Capitale ha pubblicato una selezione per soli titoli per 117 Assistenti Sociali, totalmente priva di criteri di valorizzazione della professionalità e dell’esperienza acquisita negli anni dagli assistenti sociali esternalizzati. “Nel bando, così pensato, non solo si perderà l’esperienza di chi già svolge il servizio, ma si renderà necessario un lungo percorso di formazione dei nuovi assunti, a fronte di un contratto a tempo determinato della durata di soli 12 mesi. Oltre alla legittima indignazione per il mancato riconoscimento dell’esperienza dei lavoratori e delle lavoratrici, siamo di fronte a una situazione paradossale e inefficace. A pagarne le spese saranno inevitabilmente i cittadini più fragili e bisognosi. Roma merita servizi sociali di qualità, e i lavoratori esternalizzati meritano dignità”. Così in una nota Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti, Uil Fpl di Roma e Lazio. “Nell’incontro tra i rappresentanti degli assessorati al personale e alle politiche sociali e la delegazione sindacale, nel corso del presidio – proseguono Cgil Cisl e Uil – sono state ascoltate le nostre richieste, che prevedono la modifica della selezione con l’aggiunta di un punteggio specifico per ogni anno di lavoro prestato. Sarà necessario di conseguenza riaprire i termini e rivedere il sistema di punteggio da attribuire ai titoli di specializzazione”. “L’amministrazione – conclude la nota – pur sottolineando le difficoltà amministrative a procedere alla modifica di una procedura in corso, si è mostrata disponibile a valutare tutte le strade possibili, aggiornando il confronto al prossimo venerdì 8 novembre. In attesa dell’incontro, permangono sia lo stato d’agitazione del personale, sia tutte le iniziative di lotta programmate”. 


 

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