I mini sindaci del centrosinistra chiedono alla Raggi di riunire la Conferenza dei Municipi

“In questo momento difficile per il Paese e la nostra città, siamo chiamati tutte e tutti alla massima assunzione di responsabilità verso i nostri concittadini per la tutela della salute pubblica. Abbiamo scritto alla Sindaca per chiedere la convocazione urgente della Conferenza dei Presidenti dei Municipi per coordinare in modo efficace gli interventi sui territori e in particolare per: Attivare tutte le strutture della protezione civile, centrali e territoriali, comprese quelle del volontariato, ed elaborare il contestuale piano di interventi di prevenzione e assistenza, territorio per territorio; Coordinare l’attività di verifica e controllo delle disposizioni governative e regionali per il contenimento della diffusione del COVID-19, territorio per territorio, per evitare possibili assembramenti e aggregazione di persone; Elaborare un piano coordinato degli interventi di sanificazione delle strade, delle aree pubbliche, degli edifici pubblici e delle scuole di ogni ordine e grado; Attivare punti di ascolto e un coordinamento tra le strutture territoriali, per uniformare tutti gli interventi sulle questioni di primaria rilevanza sociale emerse in ragione dell’emergenza sanitaria in corso; Dare assistenza e accoglienza alle persone senza dimora, forte esigenza sentita dai Municipi e da molte organizzazioni del Terzo Settore: chiediamo da giorni al Campidoglio l’attivazione di una cabina di regia per identificare luoghi, risorse e strategia di intervento per assistere tutti, nessuno escluso”. Così in una nota congiunta i Presidenti del I, del II, del III e dell’VIII Municipio (Alfonsi, Caudo, Ciaccheri, Del Bello). “Crediamo che questi elementi siano unificati per tutti i Municipi e che possa dunque essere una proposta condivisa anche a tutti gli altri Presidenti – continua la nota -. Dobbiamo, prima possibile, replicare il modello di gestione attuato a Milano, dove le strutture centrali fanno un lavoro di raccolta e raccordo e le strutture territoriali, più a contatto e vicini ai cittadini, si trovano a operare direttamente con la popolazione. In questo momento è importante che ognuno faccia la sua parte e metta tutto ciò che è possibile realizzare a disposizione degli altri per il contenimento della diffusione del COVID-19”.
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