• Quotidiano di informazione
  • giovedì 1 maggio 2025

FdI all’attacco: “Assurdo vicesindaco difende occupazioni, si dimetta”

 


“Assurdo che il vicesindaco difenda l’occupazione del Cinema Palazzo a San Lorenzo. Illegalità allo stato puro contro i diritti di una proprietà privata e, per di più, che faccia anche una distinzione tra occupazioni dopo il vergognoso emendamento – di Pd e Iv – di 1 milione di euro alla Casa delle Donne per saldare un debito di pari cifra con il Campidoglio. Del resto è lo stesso Bergamo che ha difeso la distruzione del Teatro Valle da parte degli occupanti, mentre il centrodestra era impegnato per riaprirlo e aveva già finanziato la stagione nel 2012/2013”. E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, il deputato Federico Mollicone e il capogruppo in Campidoglio Andrea De Priamo (nella foto).  “È sempre Bergamo che non ha detto una parola né sulla cellula anarchica sospettata di finalità terroristiche, come riportato dalla stampa – continuano da Fdi – che aveva come base il centro sociale ‘Bencivenga Occupato’, né contro l’indecente sgombero ad opera solo della Polizia Locale, durante la campagna elettorale delle Europee dello storico circolo Colle Oppio della destra italiana, a cui il Comune stesso stava rinnovando l’assegnazione rimodulando l’affitto”. 


“Le occupazioni sociali che riqualificano devono avere uno scopo sociale, appunto, e non di lucro come il palazzo occupato con tanto di con ristorazione, palestra e discoteca nel rione Esquilino – aggiungono da Fdi -. Insomma, Bergamo dovrebbe dimettersi per queste sue posizioni e scelte di governo ma ormai è inutile aspetteremo qualche mese e a dimetterlo saranno i romani, che certificheranno il fallimento della giunta 5 Stelle”, concludono.


 


 
Notizia successiva

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK