Dalla Regione Lazio otto milioni di euro per emergenza Covid a favore del terzo settore
Approvata dalla Giunta regionale del Lazio la delibera per lo stanziamento complessivo di 8 milioni di euro destinati alla predisposizione di due Avvisi pubblici a favore degli enti del Terzo settore che, durante questi difficili mesi di pandemia, hanno dato il loro contributo alla gestione dell’emergenza al fianco dei cittadini. Il primo avviso pubblico prevede un investimento di 6 mln di euro, in continuità con quello già pubblicato lo scorso aprile, per la copertura delle spese sostenute dalle organizzazioni del Terzo Settore a partire dall’11 aprile, fino al 31 dicembre 2020. Con gli ulteriori 2 milioni di euro è previsto il finanziamento di un avviso destinato al rimborso dell’80% della spesa sostenuta per l’esecuzione dei test antigenici effettuati obbligatoriamente due volte al mese sugli operatori secondo le indicazioni dell’Unità di crisi della Regione Lazio. Si tratta del personale impegnato nelle attività socio-assistenziali e in particolare nelle strutture residenziali, a domicilio, nei centri diurni, o negli istituti penitenziari.
“Con questo nuovo provvedimento la Regione Lazio conferma la vicinanza al mondo del Terzo Settore che continua a ricoprire un ruolo cruciale di sostegno alla cittadinanza e a svolgere un’azione indispensabile e sussidiaria al nostro lavoro di amministrazione per raggiungere ed assistere tutti coloro che si trovano in una situazione di svantaggio e di esclusione sociale”, dichiara l’Assessore regionale alle Politiche sociali, welfare ed enti locali, Alessandra Troncarelli.
Tra le misure finanziate dal primo bando da 6 milioni rientrano l’acquisto e la consegna a domicilio di pasti, beni di prima necessità, farmaci, alimentari, prodotti per igiene e profilassi per persone e famiglie con fragilità, acquisto e distribuzione di abbigliamento e giochi per i bambini fino a 14 anni; la fornitura alle fasce più deboli della popolazione di dispositivi di protezione individuale dal Covid19, anche per gli ospiti di case di riposo, ‘dopo di noi’, e altre strutture di accoglienza; la distribuzione di beni di consumo per la manutenzione ordinaria della casa per le fasce di popolazione più debole; l’acquisto di pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza.
“Il nostro obiettivo – conclude l’assessore Troncarelli – è duplice. Rimettere in circolo le risorse già utilizzate così da poter sostenere gli enti del Terzo settore nell’erogazione di nuovi aiuti per chi ne ha bisogno e allo stesso tempo garantire la sicurezza degli operatori che operano quotidianamente al fianco delle fasce vulnerabili della popolazione”.
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