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  • martedì 6 maggio 2025

Dalla Regione Lazio in arrivo risorse per il Castello S. Severa e Palazzo Doria nel viterbese

 


Trasformare due luoghi meravigliosi, il Complesso monumentale del Castello di Santa Severa in provincia di Roma e Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino in provincia di Viterbo, in spazi sempre più a disposizione dei giovani e per i giovani. E’ questo l’oggetto di due avvisi pubblici (di quasi 400mila euro) promossi dalla Regione Lazio per realizzare un programma di attività culturali, ricreative, enogastronomiche, sportive che si svolgano tra la fine del 2019 e il 2020 rivolte e organizzate da giovani, in forma singola o associata. Gli avvisi pubblici, gestiti da LAZIOCrea SpA, scadranno il prossimo 11 ottobre per i progetti dedicati al Castello di Santa Severa e il 31 ottobre per i progetti da svolgersi a San Martino al Cimino. L’iniziativa rientra in “Itinerario Giovani” – Spazi e Ostelli, un progetto da 5,7 milioni di eurolanciato dalla Giunta regionale per sostenere i territori attraverso la valorizzazione di beni pubblici. L’iniziativa porterà complessivamente alla realizzazione di 21 nuovi spazi: 11 ostelli e 10 siti di animazione culturale per stimolare la creatività e l’aggregazione giovanile.  Gli eventi saranno curati da ragazze e ragazzi under 35 che avranno il compito di riattivare i luoghi, attrarre flussi esterni e coinvolgere le comunità giovanili locali. I progetti dovranno essere presentati da organizzazioni giovanili, in forma singola o associata, e potranno beneficiare di un finanziamento massimo a fondo perduto di 15mila euro per le iniziative al Castello e di 20mila euro per le iniziative a Palazzo Doria Pamphilj. A Santa Severa i progetti faranno del complesso monumentale la cornice per due grandi temi. Castello dello Sport e della Creatività: il primo con l’organizzazione di eventi sportivi ed il secondo con l’organizzazione di campus, festival ed appuntamenti sulle principali “arti” particolarmente di moda tra i ragazzi. A San Martino al Cimino i progetti dovranno essere orientati a posizionare il Palazzo come spazio per le nuove generazioni attraverso iniziative, eventi, campus dedicati alle forme d’arte anche con un’attenzione alle nuove forme di linguaggio, allo sport e all’enogastronomia, per mettere in risalto le eccellenze agricole del Lazio.


 

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