Cultura a Roma, sui finanziamenti troppi poteri alla Giunta. La denuncia è del M5S

L’Assemblea Capitolina affronta in Aula la delibera della Giunta Raggi n. 125/2018 recante Approvazione del ‘Regolamento per la concessione di contributi e per l’attribuzione di vantaggi economici a sostegno delle attività culturali” ma il M5S proporrà dei “miglioramenti”. Il M5S capitolino infatti, nella persona della consigliera Gemma Guerrini intervenuta dopo la presentazione dell’atto da parte dell’assessore capitolino Luca Bergamo, ha annunciato circa 40 emendamenti a un provvedimento che, a suo dire “attribuisce all’assessore capitolino una discrezionalità eccessiva nella valutazione delle iniziative e depotenzia il ruolo dell’Assemblea capitolina”. Guerrini ha spiegato che “si carica l’amministrazione capitolina di responsabilità eccessive, che si concentrano anche sul Dipartimento. Si carica, inoltre, la struttura dei controlli delle attività, ma senza fornire specifici vincoli in virtù dei quali operare”. Deboli, secondo Guerrini “anche i riferimenti in premessa alle regole anticorruzione, rispetto alle quali si appuntano molta parte dei miei emendamenti”, ha concluso. Il consigliere del Pd Giovanni Zannola ha lamentato “il mancato ascolto degli operatori culturali della Capitale, che più volte hanno richiamato il mancato coinvolgimento nella discussione di questo atto. Invano abbiamo richiesto diverse commissioni per audirli, mai convocate. Se questo è il vostro modo di operare, fatevi da soli governo, consiglio e opposizioni”. Critiche anche dal capogruppo di Fdi Andrea Di Priamo: “questa città non ha più entusiasmo – ha lamentato – e il mancato coinvolgimento delle realtà del territorio, oltre a non aver mai potuto davvero discutere un bilancio complessivo delle iniziative promosse e dei fondi destinati, non ha aiutato la moltiplicazione e la diffusione di attività culturali in tutta la città, non solo al centro”.
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