Covid 19, i penalisti di Roma chiedono di valutare lo stop ai processi

Il direttivo della Camera Penale di Roma, “preso atto della evoluzione della diffusione dell’epidemia di coronavirus”, chiede di valutare “l’opportunità di rinviare i processi con imputati liberi, dentro i limiti previsti dal codice di autoregolamentazione, salvaguardando inoltre il diritto delle parti che richiedano di procedere nella trattazione dell’udienza” e “vengano adottate, per le attività procedimentali diverse dalle udienze, cautele idonee a garantire il rigoroso rispetto delle direttive sanitarie contenute nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri”. E’ quanto emerge da un documento inviato, tra gli altri, alla presidente del Tribunale capitolino e al presidente della Corte d’Appello di Roma.
“Considerato il susseguirsi di provvedimenti adottati dagli Uffici Giudiziari capitolini che finiscono per pregiudicarne l’uniformità e l’efficacia e rilevato che tale situazione – si legge nel documento – ha peraltro determinato disagi nell’esercizio della funzione difensiva, senza al contempo poter garantire adeguatamente i difensori e le parti dai rischi che gli stessi provvedimenti mirano a scongiurare” il direttivo della Camera Penale chiede inoltre che “venga espressamente previsto che i difensori possano depositare istanze e comunicazioni a mezzo e vengano in ogni caso adottati gli ulteriori provvedimenti a tutela di tutti gli interessati al processo”.
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