Corsetti(Pd): “No a espansione automatica dehors per movida”

“In questi giorni le piazze e le strade della movida sono tornate ad essere affollate da giovanissimi che si sono ritrovati in prossimità dei locali, anche per un comprensibile bisogno di ritorno alla normalità.Favoriti dalle alte temperature ma, soprattutto, dalla riapertura di bar e attività di somministrazione, i ragazzi hanno ripreso le vecchie abitudini dimenticando spesso, però, di indossare la mascherina e di mantenere le distanze tra di loro. Prevedibile mi verrebbe da dire se non fosse che la situazione rischia di sfuggire di mano e diventare pericolosa per la salute pubblica”. È quanto dichiara in una nota il consigliere capitolino del Partito Democratico, Orlando Corsetti. È necessario, secondo Corsetti “che le riaperture delle attività commerciali vengano gestite con maggiore senso di responsabilità, soprattutto da parte di chi amministra la città. Mi riferisco, in particolar modo, alla possibilità – aggiunge Corsetti – che si sta studiando in queste ore – di autorizzare bar e ristoranti ad occupare, anche in deroga, il suolo pubblico con tavoli e sedie come misura per sollevarsi dalla crisi economica determinata dall’attuale emergenza epidemiologica”. “Ampliare lo spazio esterno di bar e ristoranti per favorire il consumo all’aperto, limiterà inevitabilmente e ulteriormente gli spazi di vivibilità, portando a una riduzione delle distanze di sicurezza e ad una pericolosa prossimità promiscua, che è assolutamente da evitare dato il momento particolare che stiamo vivendo – continua Corsetti -. Inoltre, è impensabile che una simile agevolazione possa essere applicata indistintamente su tutto il territorio cittadino che presenta caratteristiche urbanistiche così diverse da richiedere una valutazione caso per caso circa la possibilità di concedere nuove o maggiori occupazioni di suolo pubblico, escludendo nella maniera più assoluta qualsiasi procedura di autorizzazione automatica, come è stato proposto finora. Ritengo, quindi, che tutte le eventuali nuove domande di concessione di suolo pubblico dovranno essere preventivamente esaminate dagli uffici preposti, opportunamente rafforzati dal Campidoglio attraverso la creazione di una specifica task force”. In assenza di questo, conclude Corsetti “gli assembramenti che abbiamo visto in questi giorni rischieranno di pregiudicare in modo determinante la ripartenza, con la possibilità di diffusione di nuovi contagi e un rovinoso ritorno per tutti al lockdown”.
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