Coronavirus, Regione al lavoro sul caso del poliziotto di Pomezia. Si cercano i ‘contatti’

“Abbiamo in sorveglianza il nucleo familiare del poliziotto, nel comune di Pomezia. Lì abbiamo attivato da subito tutte le indicazioni dei protocolli operativi ovviamente ho parlato sia col prefetto di Roma che è costantemente aggiornato che col sindaco del comune di Pomezia che ringrazio e che in via cautelare ha disposto per stamane la sospensione delle attività didattiche del liceo Pascal per consentirci di completare l’indagine epidemiologica da cui deriveranno i contatti che saranno monitorati”. A spiegarlo l’assessore regionale del Lazio alla sanità Alessio D’Amato, a margine del bollettino medico dello Spallanzani. “Abbiamo l’esigenza di ricostruire puntualmente tutti i contatti. Abbiamo lavorato tutta la notte – ha aggiunto – perché son numeri abbastanza considerevoli . Una volta fatto ciò verranno aggiornate le disposizioni sia per la scuola di Pomezia che per il corso di laurea in informatica canale AL presso La Sapienza di Roma, il rettore è stato già contattato” la scuola di Pomezia e il corso di laurea frequentati dei figli del poliziotto risultato positivo al coronavirus.
“È stata data indicazione dalla asl di Roma 1 che non vi sono motivi ostativi per aprire la chiesa San Luigi dei Francesi, in quanto secondo i dati acquisiti ieri sera dall’ambasciata il sacerdote era asintomatico il giorno 14. Per cui sono ampiamente trascorsi i giorni della quarantena”. Lo ha ribadito poco fa l’assessore regionale del Lazio alla sanità Alessio D’Amato, in occasione del bollettino medico dello Spallanzani. “Per questo l’Asl Roma 1 ha notificato alle autorità religiose la insussistenza di decisoni sanitarie per la chiusura della Chiesa. Ovviamente si procederà a una pulizia” ha aggiunto D’Amato. Poi D’amato ha commentato anche su altro: Nessun focolaio autoctono nel Lazio. A sottolinearlo poco fa a margine del bollettino medico dello Spallanzani è stato l’assessore regionale del Lazio alla sanità Alessio D’Amato, che ha ricordato che i casi hanno dei link riconducibili o a zone della Lombardia o del Veneto e “da oggi anche a zone dell’Emilia Romagna, esattamente Piacenza, da dove proviene il giovane vigile del fuoco in sorveglianza presso la caserma di Capannelle. Inoltre abbiamo in sorvegliata sanitaria 51 cittadini di Fiumicino contatti del nucleo famigliare ricoverato”.
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