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  • giovedì 1 maggio 2025

Contro Covid Regione Lazio punta sui test

 


Il punto sull’emergenza Coronavirus nel Lazio. Lo ha fatto, la commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio, convocata in videoconferenza, e ha analizzato quanto sta accadendo sul territorio con l’assessore Alessio D’Amato. In particolare, come ha spiegato il presidente della commissione, Giuseppe Simeone, in apertura, sono state programmate una serie di sedute, “ognuna puntata su un focus specifico”. Aprendo la sua relazione, D’Amato ha aggiornato i consiglieri sulla situazione dei contagiati. “Oggi – ha spiegato – abbiamo registrato 169 nuovi casi, i punti più bassi sono stati Latina e Viterbo, nel corso degli ultimi giorni il trend di crescita è passato dall’8 al 5,2 per cento. Attualmente abbiamo 181 pazienti in terapia intensiva sui 301 posti attualmente a disposizione, che saliranno a 434 nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il tema di questa audizione, partiamo dai 1529 pazienti che stiamo curando a domicilio, per i quali stiamo attivando delle specifiche “covid unit”, ce ne saranno 300 in tutta la Regione, per non lasciarli soli. Stiamo consegnando loro i primi 500 kit per la telesorveglianza, attraverso i quali potranno comunicare non solo le rilevazioni della temperatura corporea ma anche l’ossimetria, un dato importante per valutare le condizioni del paziente”. Tema centrale dell’audizione sono stati i tamponi e i test sierologici. “Abbiamo aumentato la qualità dei tamponi che effettuiamo ogni giorno, aumentando i laboratori dedicati, siamo arrivati a 41.715, di cui oltre 8.000 sul personale sanitario. Dobbiamo coprire integralmente tutti gli operatori a rischio. Sul versante dei test sierologici, come è noto, sono state avviate due sperimentazioni dall’Università di Tor Vergata (sul personale sanitario) e dallo Spallanzani (sulla popolazione di Nerola e Contigliano). Stiamo aspettando la validazione scientifica di questo tipo di analisi, che non dà notizie sulla malattia in sé, ma sul fatto che il soggetto sia venuto o meno a contatto con il virus e abbia sviluppato gli anticorpi. Quando avremo la conferma scientifica avvieremo una campagna a tappeto su tutto il Lazio, vogliamo arrivare a coprire tutta la popolazione”. E poi i dispositivi. “Ieri abbiamo ricevuto 2 milioni di mascherine di livello Ffp2, comprate dalla Regione Lazio – ha precisato  D’Amato – Abbiamo notevolmente incrementato la distribuzione di tutti i dispositivi, anche impiegando gli autisti della Regione e chiedendo ai carabinieri dei Nas di effettuare i controlli. Entro questa settimana completeremo la distribuzione dei kit ai medici di famiglia e ai pediatri. L’assessore ha, infine, ricordato l’accordo con alcune strutture alberghiere per ospitare i pazienti non gravi che non possono stare presso il proprio domicilio. 


 

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