Carte bollate del Campidoglio per i piani di zona inattuati

“Terminare le procedure burocratiche e le opere di urbanizzazione su tutti i piani di zona per ripristinare i diritti negati ai soci delle cooperative” lo sottolinea Marco Italiano Portavoce del Comitato Class Action Piani di Zona al convegno in video conferenza, organizzato dal Comitato stesso, “Piani di zona Comune di Roma, Storia di una paralisi, tra soluzioni e futuro” che ha visto la partecipazione di diversi consiglieri Capitolini oltre a rappresentanti di comitati di quartiere della capitale. Aggiunge Italiano: “non è possibile aver pagato con i frutti del nostro lavoro e l’aiuto delle nostre famiglie per essere vessati da quest’Amministrazione”. Dal Comitato sottolineano l’opacità della Commissione di indagine sui piani di zona dell’Assemblea Capitolina che non ha prodotto alcuna relazione finale e dopo pochi incontri si è dissolta prematuramente oltre che del conflitto di interesse che lega la presidente della commissione della Regione Lazio Roberta Lombardi che dovrebbe vigilare sull’Amministrazione Capitolina del suo stesso Movimento, un’anomalia in contrasto con gli stessi principi del Movimento 5 Stelle. Durante il convegno sono state annunciate le diffide da parte di Mariano Cigliano che guida lo studio legale che si sta occupando della Class Action che sottolinea come il quadro normativo di riferimento, le convenzioni stipulate tra Roma Capitale e gli operatori, sia stato completamente alterato generando una situazione di stallo che sta danneggiando, quasi irreversibilmente, tutti i soci e gli operatori.
Lo stesso Cigliano ha elencato i nominativi interessati dalle diffide (il sindaco Virginia Raggi, l’Assessore Luca Montuori, La Presidente della Commissione Urbanistica Donatella Iorio, il Direttore del Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Cinzia Esposito, il Direttore Edilizia Antonio Fernando Di Lorenzo, Il responsabile dell’U.O. Edilizia Sociale Oscar Pirico’ e la responsabile dell’Ufficio Amministrativo Coordinamento Procedure Piani di Zona Caterina Orlandi.
Duri i commenti dei rappresentanti politici con la consigliera Svetlana Celli (RtR): “Invece di incidere con il bisturi quindi estirpare situazioni particolari, anche con qualche denuncia circostanziata, è stata scelta la strada più sbagliata demolendo tutto il sistema”, Il consigliere Davide Bordoni: “sui piani di zona si è lasciata troppa discrezionalità agli uffici che non funzionano, la colpa è sempre politica perché molto probabilmente si è fidata troppo di questi ultimi che non si rendono conto di cosa stia accadendo in città”, il consigliere Andrea De Priamo (FdI): “Commissione di indagine un’anomalia perché doppione della Commissione urbanistica di cui si è fatto un uso “privatistico”, da parte dell’Assessore Calabrese, di uno strumento pubblico senza presentare relazione di fine lavori” e del consigliere Giulio Pelonzi (PD):”Approccio ideologico sulla Commissione di inchiesta (fallita!) e delibera di giunta Piano per l’emergenza abitativa (delibera Montuori) che nasconde la volontà di far morire definitivamente lo strumento della legge 167″
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