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  • lunedì 5 maggio 2025

Campidoglio: scuole aperte, laboratori di sostegno per bimbi 6-11

Roma Capitale finanzierà, attraverso appositi fondi, laboratori di sostegno finalizzati all’integrazione e all’Intercultura per bambini inseriti nella fascia di età 6-11 anni. Destinatari dei fondi saranno gli Istituti Comprensivi presenti sul territorio della capitale, a sostegno di progetti e attività didattiche nel triennio 2019-2022.  L’iniziativa del Dipartimento Politiche Sociali integrerà l’azione proattiva in ambito di progettualità del Dipartimento Politiche Scolastiche che fa capo allo stesso Assessorato. L’indirizzo è creare una sinergia tra istituzioni e cittadinanza, ma anche elaborare sinergie endogene. Gli istituti scolastici potranno inviare i loro progetti entro il 16 settembre prossimo. Saranno valutati sulla base di precisi criteri tra i quali, oltre alla qualità rispetto agli obiettivi di integrazione linguistica per i bambini stranieri e le loro famiglie e la diffusione di una cultura sulla multiculturalità: la completezza delle azioni proposte, spazi esterni pertinenti alla scuola, programmazione di uscite presso parchi pubblici, piscine, Bioparco ecc.  I fondi provengono dai contributi della Legge 285 del 1997 con cui venne istituito il Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza finalizzato a realizzare interventi a livello nazionale, regionale e locale a promozione di diritti, qualità della vita, realizzazione individuale e socializzazione di infanzia e adolescenza. Sarà finanziato un progetto per Municipio, favorendo le strutture scolastiche che non percepiscono altri finanziamenti, in cui sono presenti soggetti a rischio di disagio sociale, dispersione scolastica e quelle ubicate in aree periferiche.  “Un progetto che fa dialogare le strutture capitoline per il bene dei bambini” dichiara l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre. “Le iniziative saranno totalmente gratuite per le famiglie, con un occhio di riguardo alle periferie. L’impulso è a lavorare creativamente per dar vita ad eventi, visite ed uscite ricreative. Vogliamo aiutare i genitori prevedendo progetti che prolunghino l’orario scolastico attraverso attività pomeridiane. E incoraggiando la mediazione culturale facciamo un altro passo in avanti nella visione di una città a misura di bambine e bambini e di cittadini integrati in una società interculturale, inclusiva e attenta a tutti”. 


 

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