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  • martedì 29 aprile 2025

Campidoglio ospita la mostra “Naked. La disabilità senza aggettivi”

Dal 3 al 19 dicembre prossimi Roma ospiterà, in Piazza del Campidoglio, “Naked. La disabilità senza aggettivi”, la mostra firmata da Oliviero Toscani su iniziativa del Comitato italiano paralimpico. Composta da trittici a grandezza monumentale, verrà inaugurata martedì 3 dicembre alla presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi, del presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli e di alcuni degli atleti ritratti.


Gli atleti sono rappresentati in primo piano, in tenuta da competizione, senza veli e si presentano al pubblico come giganti. La mostra vuole mettere a nudo la disabilità, spezzare la tirannia dei modelli estetici dominanti, affermare che esiste anche un corpo dell’atleta paralimpico e che ciascuno di noi è unico nelle sue forme, nei suoi pensieri. Senza aggettivi. Le 36 fotografie sono state realizzate da Oliviero Toscani – con la collaborazione di Fabrica, centro di ricerca per la comunicazione moderna, fondato dallo stesso fotografo – su iniziativa del Comitato italiano paralimpico, che si occupa di promuovere lo sport per persone con disabilità anche come strumento di riscatto personale e di inclusione sociale. I 12 campioni paralimpici si sono messi davanti all’obiettivo con il coraggio di raccontarsi e di dimostrare che è il momento di abbattere ogni barriera culturale e fisica.


“Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità sono orgogliosa di accogliere in Campidoglio e di presentare alla città alcune di queste installazioni fotografiche, che resteranno a Roma fino al 19 dicembre”, ha sottolineato la sindaca di Roma Virginia Raggi, aggiungendo: “Oliviero Toscani punta l’obiettivo su 12 atleti che, con una grinta disarmante, hanno deciso di costruire la loro vita senza fermarsi davanti agli ostacoli, scegliendo di lottare per i propri desideri e utilizzando lo sport come mezzo attraverso il quale esprimere se stessi e il loro talento”. “Grazie a questa mostra – ha spiegato la sindaca – i campioni paralimpici hanno accettato di mettere a nudo le forme dei loro corpi, mostrandosi per quello che sono e scegliendo di raccontarsi con coraggio e determinazione: senza parole, senza filtri, ‘senza aggettivi’ mostrando semplicemente emozioni, sguardi, imperfezioni, l’originalità che rende tutti noi orgogliosamente unici”.


 

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