Cafarotti (Commercio Roma Capitale): “Devastante l’impatto sul Pil romano da Covid-19”

“Il mio assessorato, di concerto con il Bilancio, ha ricevuto il mandato di determinare gli impatti del Covid-19 sulla capitale e capire che cosa possiamo fare come Ente locale in filiera istituzionale con Regione e Governo. Il Pil romano vale circa 151 miliardi. Il consigliere Stefano Fassina, intervenendo in Assemblea, ha fatto riferimento a uno studio tedesco che prevede un impatto sul Pil tedesco del 20%, Le valutazioni preliminari che abbiamo ricevuto dal Cerved non si discostano molto da questo tipo di percentuale. I miliardi di impatto sul Pil romano, senza misure governative e di mitigazione. Un impatto devastante cioè chiudere saracinesche e fallimenti, che possono essere evitati se e solo con un’azione congiunta”. Lo ha spiegato l’assessore capitolino al Commercio Carlo Cafarotti intervenendo alla seduta online dell’Assemblea capitolina. Poi l’Assessore ha parlato dei danni al turismo: “Sul Turismo abbiamo dei dati evidentemente devastanti perché secondo gli ultimi dati siamo a un -82% sul previsto di marzo, che significa che sono rimaste a Roma solo le presenze obbligate, per lo più per cause di lavoro. Molti sono gli esercizi alberghieri hanno chiuso. In un primo momento avevano valutato 800 milioni di euro di danni per il settore turistico, con i recenti aggiornamenti siamo a 1,3 miliardi di perdita”. “Il valore del comparto Turismo con l’indotto è 6,5 miliardi di euro e con il gettito del contributo di soggiorno ci finanziamo tantissimi servizi – ha sottolineato l’assessore -. Stiamo già lavorando a un piano di promozione per la città, ma non può uscire prima che tutto sia finito altrimenti buttiamo soldi. Nel frattempo abbiamo già avito dai più grandi operatori internazionali la disponibilità dei loro canali di promozione per ripristinare i flussi turistici”, ha concluso.
Poi sulle tasse: “Se 151 miliardi è il Pil romano, ove noi andassimo a scontare tutte le entrate tributarie che ammontano a 2,3 miliardi di euro, e tutte quelle extra-tributarie, che valgono 800 milioni, possiamo, in un mondo ideale, dare un ristoro complessivo di 3 miliardi di euro (l’1,9% del Pil di Roma, ndr). Un impatto molto marginale. Se noi fossimo efficaci nella spesa dell’Ente – ha aggiunto – noi stiamo parlando del 3,5% del Pil della città”.
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