Caccia all’incendiario dei cassonetti di Roma. In poche ore almeno 30 roghi dolosi

Nel giro di poche ore trenta incendi dolosi. Mille in due anni. Nella Capitale scatta la caccia al malvivente che incendia i secchi della spazzatura e le automobili parcheggiate vicino.
Si muove con circospezione, utilizza la Diavolina o stracci imbevuti di liquido infiammabile, per guadagnare la fuga prima che il rogo si propaghi. Gli incendi, secondo quanto raccontato dai testimoni, sarebbero stati preceduti da alcune esplosioni, forse delle bottiglie incendiarie azzardano gli investigatori. La mano quindi potrebbe esser sempre la stessa. Ed è per questo che è scattata una caccia all’uomo dall’Eur al Tuscolano.
L’ultimo episodio in ordine di tempo si è verificato in via Portuense, dove la polizia ed i vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti per spegnere le fiamme che hanno divorato un cassonetto dell’Ama sotto alcune abitazioni. Il fumo denso ed acre ha invaso in poco tempo tutta la zona provocando fastidi ai residenti. Gli agenti ed i pompieri non hanno trovato, intorno all’area interessata inneschi o liquidi acceleranti di combustione. Al vaglio da parte dei poliziotti alcune immagini della videocamere di sorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso il piromane mentre fuggiva.
Vivono nel terrore, invece gli abitanti del quartiere Tuscolano dove in pochi giorni ci sono stati diversi roghi, sempre dolosi, che hanno distrutto i contenitori dell’immondizia nel quadrilatero di vie compreso fra via Lucio Papirio, via Caio Canuleio, via Appio Claudio e via Sestio Calvino. Già lo scorso anno, centinaia di cassonetti erano stati dati alle fiamme da un piromane arrestato dalla polizia. La polizia coordinata dalla procura di Roma, riuscì ad individuarlo con un’indagine che ricostruì tutti gli spostamenti del 25 enne finito in manette, proprio nei momenti in cui divampavano gli incendi. Le fiamme, sempre dolose non hanno risparmiato neppure il litorale romano. Ad Ostia in via Pucci Boncambi e viale Rutilio Nanziano, la misteriosa mano incendiaria ha appiccato un incendio ad alcuni cassonetti e ad una macchina parcheggiata nelle vicinanze.
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